Il progetto GeTRI
Il progetto GeTRI ha l’obiettivo di esplorare la fattibilità tecnica ed economica di un nuovo modello di trasporto degli inerti vergini e dei rifiuti inerti basato sull’intermodale ferro-gomma, come soluzione alternativa più ambientalmente sostenibile rispetto al tutto-strada.
Il passaggio da un sistema basato sul tutto-strada, ad uno centrato sull’intermodalità ferro-strada, implica il coordinamento di un numero maggiore di operatori, dalle cave fornitrici delle materie prime, ma anche destinatarie dei rifiuti inerti in una logica di economia circolare, agli autotrasportatori, ai terminal ferroviari.
Nel trasporto intermodale la merce viene infatti stivata in apposite unità di carico (in questo caso container), successivamente caricate su veicoli industriali per la presa/consegna dell’UTI stessa al terminal ferroviario intermodale, dove viene caricata/scaricata o trasbordata dal treno.
Ne consegue una più “complessa” organizzazione del trasporto, con una doppia movimentazione delle UTI nei due terminal di partenza e di arrivo, che se da una parte può impattare sui costi totali per tonnellata di prodotto, dall’altra può attivare economie di scala legate ai maggiori quantitativi trasportati per singolo viaggio.
Un effetto positivo indiretto del progetto GeTRI nasce dall’ osservazione che il maggiore livello di coordinamento richiesto tra i soggetti coinvolti, non può non portare con sé un impiego più intenso di tecnologia informatica, con effetti positivi più generali sulle capacità competitive delle imprese coinvolte, in particolare su quelle di più piccole dimensioni (es. aziende di autotrasporto).